Il
ritrovamento delle spoglie di Filippo d'Aglič (dopo 322 anni: 1667-1989)...
Ben diversa č la
vita e la storia dell'altro personaggio ritrovato al Monte, anche se la scoperta
č altrettanto fortuita.
Dovendo sistemare le ceneri di antichi frati sepolti nella cripta del Convento,
si decise di fare una fossa nel giardino del Convento stesso. Con stupore venne
alla luce uno scheletro perfettamente conservato, inumato a una ottantina di
centimetri di profonditā. Alcuni chiodi attorno al corpo fanno supporre
l'esistenza di una cassa ormai scomparsa. Chi puō essere stato sotterrato
nell'orto dei frati? Non certo un Cappuccino, visto che hanno il loro sepolcreto
nella cripta e non certamente un individuo qualunque, visto che trova la sua
estrema dimora in un Convento tanto famoso.
Due oggetti straordinari accompagnano lo scheletro: due fornelli di pipa in ceramica
bianca, uno di semplice fattura, l'altro molto pių prezioso. Sono
pipe secentesche e
subito il pensiero corre ad un famoso personaggio del XVII secolo, assiduo
frequentatore del Convento dei Cappuccini, tanto da voler essere sepolto nel
sacro eremo: Filippo Giuseppe San Martino d'Aglič di San Germano, pių noto col
semplice titolo di Conte d'Aglič. Nato a Torino nel 1604, fu Maresciallo di
Campo Francia, Capitano delle Corazze della Guardia di S.A., Ministro di Stato,
Soprintendente generale delle Finanze, Maresciallo generale dell'Armata, Gran
Maestro della Casa, Cavagliere del Supremo Ordine della SS. Annunziata, ecc.
Ecco chi era Filippo d'Aglič.Non č passato alla storia per tutti questi
altissimi incarichi, ma per una dolcissima storia d'amore nata tra lui e la
vedova del Duca Vittorio Amedeo I, la Duchessa Cristina di Francia, prima Madama
Reale.
Tra le beghe sorte tra i Madamisti e i Principisti, durante la travagliata
reggenza di Madama Reale tra il 1637 e il 1648 per il duchino Carlo Emanuele II,
Filippo d'Aglič seppe tenere testa allo stesso Cardinale Richelieu che per due
anni lo tenne prigioniero nel castello di Vincennes in Francia.
Il Conte, famoso per le sue squisite doti artistiche, buon musicista, ottimo
violoncellista, geniale coreografo, scrisse e diresse innumerevoli balletti per
la Corte di Torino, il pių famoso dei quali risale al 1650 ed č intitolato Il
Tabacco. Ecco forse spiegato il perchč del del ritrovamento delle
due pipe.Il Conte Filippo
d'Aglič chiese per testamento ed ottenne di essere sepolto umilmente nel
convento del Monte. Morė a Palazzo Reale il 19 luglio 1667.
Si
ringrazia il comune di Torino per averci lasciato riprodurre questo
articolo! Torna
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